Alla fine, la giustizia può essere considerata come la risultante delle aspettative degli uomini circa il modo in cui dovrebbero essere distribuite le risorse nel rispetto di un qualche principio (merito, legge di natura, volontà divina, una dottrina filosofica). Ora, poiché in nessuno di questi ambiti c’è identità di vedute, ne consegue che non c’è e non ci può essere un’unica idea di giustizia.
Quello che si può dire è che, in ultima analisi, la giustizia deriva dalla consapevolezza che le persone sono portatrici di diritti e che lo Stato è preposto alla loro soddisfazione.
La DD può essere ritenuta giusta nella misura in cui si ispira ai princìpi dell’individualismo, che poi sono gli stessi enunciati in qualsiasi Costituzione e si possono riassumere essenzialmente nel riconoscimento delle pari opportunità e della soddisfazione dei bisogni delle persone.
I paesi DR dispongono di eccellenti compendi di princìpi di giustizia (Costituzioni, Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea), che però non vengono realmente applicati.
18. Il contratto politico
15 anni fa
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