La DD vede nel lavoro il mezzo attraverso cui l’individuo eleva il proprio status economico oltre il RMG e diventa cittadino democratico, titolare di diritti personali, sociali e politici. Per uno Stato DD, il lavoro rientra dunque nel piano di promozione dell’individuo e dev’essere un diritto reale e non fittizio.
La DR vede nel lavoro un diritto e un dovere insieme. E già in questo si può vedere una certa ambivalenza. La realtà è che, in tutti i paesi DR, c’è una quota variabile di cittadini disoccupati, i quali cioè non possono svolgere un lavoro, né come diritto, né come dovere.
18. Il contratto politico
15 anni fa
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